per Olive
igneo cala sotto la linea dell’orizzonte
sciogliendo pennacchi e antichi furori,
nell’onda del vento il granturco ha minimi incendi ma tra le isole e i sentieri,
nel fresco, corre l’infanzia,
la sera è così scura che tremo
se non ti sento, l’autobus ha
preso il largo già da troppo tempo
e io multiforme miscuglio
mi chiudo in attesa, questa è l’ora
in cui le anatre orientano verso il cielo
i ciuffi d’ali e si lisciano le penne.
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